Antonio De Rossi è direttore dell’Istituto di Architettura Montana del DAD-Politecnico di Torino, centro di ricerca che lavora sui temi di cultura progettuale relativi al territorio alpino. È inoltre membro del comitato scientifico dell’associazione Dislivelli, una delle principali realtà scientifiche e culturali sulla montagna contemporanea.
È stato membro di diversi comitati scientifici di mostre e percorsi espositivi permanenti, dei quali ha curato l’organizzazione e i contenuti:
- mostra “Torino al lavoro. Dalla ricostruzione allo sviluppo”, 20.01-02.09.2006, Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, Palazzo dei Quartieri militari, Torino;
- percorso espositivo permanente “Montagna in movimento – Percorsi multimediali attraverso le Alpi Meridionali”, Forte Albertino di Vinadio, inaugurato il 7 luglio 2007 (con Studio Azzurro);
- mostra “Un grattacielo per la Spina. Torino 6 progetti su una centralità urbana”, 27.10.2007-13.01.2008, Palazzo Madama, Torino;
- mostra “Alpi da scoprire. Arte, paesaggio, architettura per progettare il futuro”, 7.7-26.10.2008, Museo Diocesano di Susa – Forte di Exilles – Palazzo delle Feste di Bardonecchia;
- mostra “Torino 011. Biografia di una città”, 29.06-12.12.2008, Officine Grandi Riparazioni, Torino;
- mostra “Sospensioni. Prove di decodificazione dell’alta valle di Susa contemporanea”, 16.12.2015-30.01.2016, Biblioteca Nazionale, Torino.
Ha inoltre partecipato alla 5° edizione della “Bi-city Biennale of Architecture/Urbanism” di Shenzhen e Hong Kong con la mostra “Watersheds. The narrative of the recycle process in a waterborne urban space: Guangzhou, Hong Kong, Torino, Venezia (to be continued…)”, a cura dell’unità di ricerca torinese (responsabili M. Bonino e A. De Rossi) insieme ai gruppi di ricerca della South China University of Technology, della Chinese University of Hong Kong e dello IUAV di Venezia (07.12.2013-24.01.2014). Ha poi esposto gli esiti della didattica universitaria nella mostra “Progettare nuovi paesaggi. Progetti delle scuole di architettura italiane e giapponesi”, tenutasi presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokio nell’autunno 2007.
Nel corso degli anni si è anche occupato dell’organizzazione e cura scientifica di diversi convegni nazionali e internazionali sui temi dell’architettura e del territorio alpino, della cultura architettonica moderna e contemporanea, del paesaggio, delle infrastrutture, della qualificazione degli spazi delle trasformazioni recenti.